La fine del solco

Lingua originale: 🇯🇵 Giapponese

Un mese e mezzo fa ho lasciato la mia start-up. Lavoravo a tempo pieno in un'azienda in cui ero stato coinvolto quasi da zero. Vedevo un ritorno economico e l'ambiente di lavoro non era male. Ma non potevo tornare nello stesso posto.

All'inizio non sapevo quali fossero le ragioni. Credo che ci fosse stanchezza fisica e mentale. Ma soprattutto, qualcosa dentro di me si è rotto.

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Solo di recente me ne sono reso conto. Gli esseri umani sono creature guidate da "illusioni congiunte".

È quanto scrive Yuval Noah Harari in La storia completa della specie Sapiens, Solo gli esseri umani possono "condividere l'illusione". Le nazioni, le religioni e le società sono costruite su questa illusione.

È stato anche il motivo per cui sono riuscito a lavorare in una start-up. Non le ricompense finanziarie, ma l'illusione che possiamo raggiungere qualcosa insieme. Potevo dire cose come "questo team può farcela" o "questa azienda cambierà la società", Questa "storia" era ciò che mi guidava.

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Ma quando ho smesso di sentirmi male, ho improvvisamente capito. Era un'illusione.

Naturalmente, non è che le illusioni siano negative. Piuttosto, le persone non possono muoversi senza illusioni. Ma quando ci si rende conto che si tratta di un'illusione, non si può più correre nello stesso solco.

Quando me ne sono reso conto, non sono più riuscito a lavorare come prima. Più che di burnout, si tratta di un "ritorno alla realtà", è come se fossi "tornato alla realtà ".

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Credo che questo evento riguardi più un modo di vivere che un modo di lavorare. Tutti noi ci muoviamo più o meno in una storia che condividiamo con qualcun altro. Ma quando ci rendiamo conto che la storia "non ci appartiene", È lì che dobbiamo fermarci.

Forse il fenomeno dell'"incapacità di lavorare" e della "mancanza di motivazione", che sta aumentando nel mondo di oggi, non è solo un problema mentale, non è solo un problema mentale, Potrebbe essere una reazione naturale delle persone che hanno preso coscienza delle loro illusioni.

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Ecco perché, d'ora in poi, come stile di vita, vorrei tornare alla direzione del "lavoro manuale". Qualcosa che non sia un'illusione, ma che possa essere confermato con i sensi della mano. Non importa se si tratta di corde, di legno o di argilla. Voglio toccare qualcosa che è sicuramente "lì" davanti a me, Vorrei ritrovare il senso della realtà.

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